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Pista ciclabile: Irrispettosa incuria? PDF Stampa E-mail

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E’ sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa la siepe che costeggia la oramai “sfortunata” pista ciclabile che collega le frazioni di Limite sull’Arno e Capraia Fiorentina. A nemmeno cinque mesi dalla sua inaugurazione centinaia di piante (oltre 300) sono ormai irrimediabilmente morte e la maggior parte di esse hanno un colore giallastro che non lascia prevedere una miglior sorte. Quello che ci colpisce è la superficialità con la quale viene gestita un’opera che è costata nel suo complesso oltre 400.000 euro dei contribuenti e che, per le note vicende, non è ancora finita visto l’errore tecnico fatto con la sottovalutazione delle fognature a margine della SP 106 e i lavori di segnaletica da concludere.

Ci sorprende quindi che l’amministrazione comunale non abbia previsto un piano di manutenzione che permetta la salvaguardia di tutto il verde acquistato e piantato. Ci chiediamo altresì se la garanzia “dell’attecchimento di un anno” prevista dal Capitolato Speciale di Appalto per tutto il verde è valida anche in presenza di palese incuria. Ricordando che per questo specifico impianto è stato previsto un costo di  18.720 euro, evidenziamo che a sottolineare la manifesta sciatteria è anche l’avanzare di vegetali parassiti che stanno per soffocare anche le poche piante ancora verdi nonché la sporcizia che le circonda; Tra le piante sono presenti infatti rifiuti di ogni genere, talvolta anche altamente inquinanti, e mai rimossi. A tal proposito ci siamo accorti che non sono stati previsti neppure dei cestini per la spazzatura, magari atti alla raccolta differenziata. Siamo piuttosto sorpresi e non comprendiamo come mai il governo comunale, sedicente ambientalista, attento alle spese e al prestigio del paese stia gettando al vento un costoso impianto di verde avendo progettato un’opera che, con i mezzi a disposizione, evidentemente non è in grado di mantenere con decoro. Nella speranza di chiarire i dubbi e focalizzare l’attenzione della Giunta su un argomento che sembra esserle sfuggito di mano, abbiamo presentato un’interrogazione (pubblicata anche sul nostro sito www.pdl-capraia-e-limite.it) nella convinzione che questa pista ciclabile, inaugurata in tutta fretta, abbia la caratteristica “dell’incompiuta” e che se fosse stata progettata per i cittadini del futuro e non per le elezioni successive, avremmo tutti risparmiato un sacco di soldi. Ci auguriamo infine che questo settembre porti a questo Governo locale un maggiore interesse di quanto dimostrato nella passata legislatura alle proposte ed alle osservazioni della minoranza e che questo possa aprire una stagione di maggior collaborazione allo scopo di migliorare la qualità della vita dell’intera comunità. Noi del PDL cercheremo sempre di fare la nostra parte accanto ad ogni singolo cittadino, in tal senso infatti ci siamo anche improvvisati giornalisti pubblicando sul nostro sito www.pdl-capraia-e-limite.it un reportage nel quale, con oltre 130 immagini, cerchiamo di far conoscere nel dettaglio quanto denunciato in questo articolo poiché crediamo che le foto talvolta possono esprimersi meglio di qualsiasi parola. Per concludere, abbiamo altresì richiesto che la risposta a questa interrogazione (ed alle future) sia pubblicata sul sito istituzionale del Comune e che il canale del web venga maggiormente sfruttato per dare più trasparenza all’attività politica e gestionale.

Popolo della Libertà per Capraia e Limite – 26 agosto 2009

 

 

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