All’interno del programma elettorale del Partito Democratico è stato inserito per l’ennesima volta il progetto per la costruzione di un ponte tra Bibbiani e Fibbiana. Riteniamo questa opera di grande utilità per il nostro territorio, tuttavia siamo certi che da sola porterà un terribile peggioramento della situazione del traffico e dello smog per Limite sull’Arno. Se mettiamo insieme anche la volontà del Partito Democratico di ridisegnare il piano regolatore, ecco che a nostro avviso emerge la volontà di creare a tavolino la condizione per avere la necessità di costruire una variante che passi dietro il paese: tra le curve Paci e Via Palandri, devastando il nostro bellissimo territorio. Noi proponiamo la costruzione di due ponti: uno dove è stato progettato e l’altro all’altezza della rotonda all’ingresso di Via Montagni. In questo articolo ne definiamo i dettagli.
Le nostre proposte per risolvere il problema del traffico L’attuale amministrazione Comunale ha in progetto un ponte fra Limite e Fibbiana situato all’altezza dell’area di Bibbiani. Per deviare il traffico dal centro del paese di Limite esistono dei progetti (soltanto teorici) per la costruzione di una strada che passerebbesopra il colle, partendo da Viale Montagni e arrivando in Via Palandri. Ambedue i progetti esistono solo sulla carta in quanto non ci sono né stanziamenti di fondi né tempistiche per la realizzazione degli stessi. Per quanto riguarda la variante sul colle, resta da dimostrarne la fattibilità in quanto, com’è facilmente intuibile, esistono non pochi problemi dal punto di vista morfologico, dell’assetto geologico e di impatto ambientale. Un progetto alternativo: la costruzione di due ponti Ormai tutte le Amministrazioni Locali tendono ad eliminare o ridurre il più possibile il passaggio del traffico nel centro delle città. Per poter ottenere il miglior risultato in termini di mobilità e qualità della vita per gli abitanti di Limite e Capraia siamo convinti che esista un'unica soluzione: la costruzione di due ponti. Il primo (come progettato) da realizzarsi all’altezza di Bibbiani ed un secondo all’altezza delle curve Paci o nel territorio di Spicchio, evitando così di danneggiare irrimediabilmente il paesaggio del colle con la costruzione di una strada inutile, costosa e di dubbia fattibilità. I vantaggi del progetto “due ponti” Il secondo ponte andrebbe ad inserirsi tra l’abitato della Tinaia e Serravalle, da cui si potrebbe agevolmente raggiungere la FI-PI-LI. Tale operazione, di fatto realizzabile essendo l’intero tratto non ancora edificato, permetterebbe di ottenere notevoli vantaggi per tutti i comuni coinvolti. In primo luogo la realizzazione di un simile tracciato eliminerebbe completamente il traffico veicolare che attualmente transita da Limite e da Capraia rappresentato da mezzi provenienti da Vinci-Cerreto-Sovigliana verso Firenze e viceversa. Limite risulterebbe quindi transitata esclusivamente dal traffico locale con evidenti miglioramenti in termini di sicurezza stradale e di minore inquinamento. Il nuovo tracciato, collegando in maniera diretta l’abitato di Sovigliana-Vinci con la FI-PI-LI, migliorerebbe notevolmente la comunicazione tra il comune di Vinci e la direttrice per Firenze, con vantaggi in termini di tempo e velocità, oltre che con evidenti benefici per il traffico industriale diretto all’area di Sovigliana; in particolare andrebbero a migliorare anche i collegamenti per le sedi della Sammontana e Bitossi, che sarebbero quindi da coinvolgere nel progetto. Tutto ciò permetterebbe al Comune di Empoli di gestire con tre ponti il collegamento con la riva destra dell’Arno, realizzando così un vero raccordo anulare intorno alla cittadina empolese. Questo progetto quindi migliorerebbe notevolmente la rete dei collegamenti da Limite per Empoli e viceversa e, coinvolgendo anche il comune di Vinci, si creerebbero i presupposti per un’importante cordata dal notevole peso politico ed economico che consentirebbe di raggiungere sicuramente l’obiettivo. I tempi per la realizzazione e i fondi Visto l’attuale crescita esponenziale del numero di auto, riteniamo non più rimandabile la realizzazione di un simile progetto. Iniziare a costruire adesso sarebbe già un imperdonabile ritardo. Per quanto riguarda i fondi necessari per la costruzione di tale opera, vorremmo ricordarvi solo i soldi che ogni mese la Regione Toscana e il Comune di Capraia e Limite prelevano direttamente dai nostri stipendi (controllate la busta paga e vedrete). Vi lasciamo con un po’ di interrogativi sui quali riflettere: era veramente necessario spendere 500.000 euro per rinnovare Piazza Vittorio Veneto? E i 10.000 euro l’anno spesi per la manutenzione della fontana della stessa piazza? E le rotonde? Tutte necessarie? E la faraonica fontana in Piazza della Vittoria a Empoli? E la passerella sull’Orme? E l’ospedale costruito al prezzo di tre? E viale Togliatti a Sovigliana? E le frane sulla FI-PILI? E le decine di altre opere inutili o fatte male? In realtà sono stati sprecati tanti di quei soldi che potevamo costruirne 22 di ponti, altro che due! E’ necessario fare delle scelte importanti ed è fondamentale farle adesso! Dobbiamo smettere di spendere i soldi dei contribuenti per opere non indispensabili e risparmiare per la costruzione delle infrastrutture necessarie al benessere e alla salute pubblica. Non è possibile vivere in provincia e avere tutti gli svantaggi della città senza averne i vantaggi.
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